Preparatevi, amici, a un’Odissea che vi porterà dalle profondità della terra al culmine del piacere!
L’11ª edizione de “Le Vie dello Zafferano“, che si terrà domani 27 Ottobre a San Pio delle Camere (AQ), vi promette un’esperienza che vi farà leccare i baffi (e non solo quelli)!
1. La nascita di un Mito
Dalle profondità della terra, in un luogo dove il sole bacia appena il suolo, nasce un mito. Un bulbo, sterile e solitario, custodisce un segreto che ha fatto impazzire re, regine e persino divinità. Stiamo parliamo nientepopodimeno che dello Zafferano dell’Aquila DOP: l’oro rosso, la pietra filosofale della cucina (e non solo), l’elisir di lunga vita!
Lo zafferano ha viaggiato per il mondo, conquistando palati e cuori. Gli antichi egizi erano convinti che fosse un dono degli dei, capace di prolungare la vita e garantire la bellezza eterna e lo usavano per imbalsamare i faraoni; gli indiani per le loro cerimonie religiose; i greci erano convinti che lo zafferano fosse un afrodisiaco potentissimo, capace di accendere la passione anche nei più freddi dei cuori. E i romani? popolo di buongustai e amanti del lusso, lo aggiungevano ai loro piatti, lo utilizzavano in medicina e per colorare le loro tuniche. Insomma, era un po’ come il nero: stava bene veramente con tutto.
Era un po’ come la panacea per tutti i mali: allungava la vita, aumentava la bellezza, accendeva la passione e metteva d’accordo anche gli dei. Un vero e proprio miracolo della natura, che ha fatto sognare generazioni di uomini e donne.
In Europa, lo zafferano divenne ben presto una spezia ricercatissima, tanto da essere considerata un simbolo di lusso e potere. I mercanti veneziani lo portavano in Oriente, scambiandolo con seta e spezie esotiche. Era un po’ come il bitcoin dell’epoca, ma con un sapore molto più buono.
Ma d’altronde… chi non vorrebbe vivere in eterno, bello e felice, come un dio dell’Olimpo?
Ma questo piccolo bulbo, come è arrivato nelle nostre magiche terre abruzzesi?
2. Il "Crociato" dello Zafferano
Questa è la storia di un monaco domenicano di nome Santucci, un vero e proprio Ulisse dei tempi moderni, anzi, parlando di Zafferano e Crocina sarebbe proprio il caso di parlare di Crociato, che ha regalato all’Italia uno dei suoi tesori più preziosi.
Un giorno, durante un pellegrinaggio in Spagna, il nostro monaco, un po’ come Cristoforo Colombo ma in versione frate, scoprì l’oro rosso: lo zafferano.
Affascinato dalla bellezza e dal pregio dello zafferano, decise di portare, nascosti tra le pieghe della sua tonaca, i preziosi bulbi nel suo paese natale, Navelli, iniziando un’odissea che lo avrebbe portato a diventare il fondatore di un impero culinario.
Arrivato in Abruzzo, il nostro monaco si accorge che il terreno della piana è perfetto per coltivare lo zafferano. E così, con pazienza e dedizione, inizia a coltivare questa spezia preziosa. In poco tempo, Navelli diventa famosa per il suo zafferano, un prodotto talmente buono da far invidia anche agli arabi che lo avevano inventato!
Nel corso dei secoli, lo zafferano diventa un vero e proprio simbolo di ricchezza e potere. Re e nobili se lo contendono a colpi di borsa, mercanti lo esportano in tutto il mondo e i cuochi più famosi lo utilizzano per creare piatti indimenticabili.
Oggi, lo Zafferano di Navelli è un prodotto DOP, un tesoro che l’Abruzzo custodisce gelosamente. E se vi capita di assaggiarlo, preparatevi a un’esplosione di sapori che vi farà fare un viaggio nel tempo e nello spazio.
Morale della favola: se siete amanti dei sapori autentici e volete assaggiare un pezzo di storia, grazie a “Le Vie dello Zafferano“, chiunque può vivere un’esperienza unica e degustare il miglior zafferano del mondo! non vi resta che prepararvi a un viaggio sensoriale indimenticabile. Alla faccia degli antichi re e delle loro spedizioni!
3. La Sfida dei Campi d'Oro: Raccogli e Diventa Leggenda!
Ora immaginatevi in un campo dorato, con il sole che sorge e dipinge di rosa i petali viola dei crochi… ma dietro la loro bellezza si nasconde un segreto: raccogliere lo zafferano è come affrontare le dodici fatiche di Ercole! I raccoglitori, armati di infinita pazienza, si muovono tra i campi come guerrieri spartani.
Dietro ogni buon prodotto c’è una storia, e quella dello zafferano è una storia di passione e dedizione. I produttori locali saranno i vostri eroi del giorno, svelandovi i segreti della coltivazione di questo prezioso fiore. Ascolterete le loro storie, toccherete con mano la terra che li nutre e scoprirete il duro lavoro che c’è dietro ogni stimma.
Ma sapete perché lo zafferano è così raro e costoso? La risposta è semplice: perché la natura non ci fa regali facili. Per ottenere un solo grammo di zafferano, occorrono circa 150 fiori. E questi fiori non crescono ovunque. Hanno bisogno di un clima particolare, di terreni specifici e di cure meticolose. Per non parlare del fatto che ogni stimma va raccolto a mano, con una pazienza che confina con la santità.
È un po’ come cercare l’ago nel pagliaio, ma con un premio molto più gustoso. E proprio questa rarità ha fatto sì che lo zafferano diventasse un simbolo di lusso e potere, una spezia riservata ai pochi eletti.
Diventa un eroe anche tu! Unisciti ai nostri produttori, gli Spartani dei campi, e impara i segreti di questa preziosa spezia. Ascolta le loro storie, tocca con mano la terra che li nutre e scopri la passione che li anima. Partecipa alla raccolta dello zafferano e diventa tu stesso un eroe della terra!
4. Dalla terra al palato: un viaggio magico con Francesco Dioletta
Dopo aver raccolto lo zafferano, averne svelato i segreti più indicibili… non resta che abbandonarsi al piacere dei sensi e banchettare!
E chi meglio di un maestro gelatiere può trasformare questa polvere magica e preziosa in un’esperienza indimenticabile? Anche quest’anno, il nostro Maestro gelatiere Francesco Dioletta, con la passione di un alchimista e la creatività di un artista, è pronto con la sua bacchetta magica, ovvero un mestolo, a trasportarvi in un vortice di piacere senza precedenti! Vi condurrà in un viaggio gastronomico indimenticabile, trasformando lo zafferano in un gelato cremoso e avvolgente. Un’esperienza unica per il palato, che celebra l’incontro tra tradizione e innovazione.
Ma non finisce qui… Perché lo Show Cooking delle ore 12.00 sarà un vero e proprio spettacolo per gli occhi e per il palato. Avrete la possibilità di vedere all’opera, insieme al nostro Maestro Dioletta, tanti altri maestri gelatieri mentre creano vere e proprie opere d’arte commestibili! Potrete assaggiare gelati innovativi, cremosi, avvolgenti, che vi faranno scoprire sfumature di gusto che non avreste mai immaginato.
Curiosità: Sapevate che lo zafferano contiene oltre 400 composti aromatici? Il nostro Maestro Dioletta, con la sua maestria, riesce a estrarre e bilanciare queste note aromatiche, creando un gelato che è un vero e proprio capolavoro! Provare (leccare) per credere!h
5. Questione di gusto ma… anche di benessere!
Lo zafferano non è solo buono, fa anche bene! Ricco di proprietà benefiche, questo gelato è un vero elisir di lunga vita. Un modo delizioso per coccolarsi e prendersi cura di sé.
Ricco di antiossidanti, vitamine e minerali, lo zafferano aiuta a proteggere il nostro organismo dai radicali liberi, rallentando l’invecchiamento cellulare.
Inoltre, ha proprietà anti-infiammatorie, antidepressive e digestive. Insomma, è un po’ come avere un farmacista personale sempre a portata di mano!
6. Musica, Tradizioni e Buon Cibo
Non c’è che dire, quando si parla di Zafferano dell’Aquila DOP è veramente tutta un’altra musica!
“Le Vie dello Zafferano” è molto più di un semplice evento gastronomico. È un viaggio nel cuore dell’Abruzzo, un’occasione per scoprire le nostre radici, per celebrare la bellezza della natura, della tradizione a 360°, e per gustare i frutti della terra. Infatti oltre a imparare, divertirvi e a banchettare come degli dei con le degustazioni dei prodotti tipici locali, potrete scatenarvi con la musica dal vivo, in compagnia di gruppi folcloristici che vi faranno consumare le suole.
E come direbbe il caro vecchio Giorgio Clooney: “What else?” Non perdetevi questa occasione unica!