Il Diario di Gelaterie Duomo

Musica per il palato: tra Sanremo e Neurogastronomia

festival-di-sanremo-teatro-ariston-gelaterie-duomo-gelato-musica-copertina

Manca poco: il Festival di Sanremo sta arrivando! L’evento nazional popolare per eccellenza, dove la buona musica si unisce alla cultura italiana.

E parlando di cultura italiana, come possiamo sorvolare sul gelato? Sì, avete capito bene, proprio il gelato! Sapevate che molti artisti italiani hanno trovato ispirazione proprio nel gelato per i loro brani? Ma questo felice connubio non si ferma qui: la volete sapere una cosa che vi farà saltare sulle sedie?
Secondo recenti studi, la musica può cambiare la percezione dei nostri gusti! Non ci credete?
Leggete e rimarrete sorpresi!
Ma prima prendetevi un gelato!

  1. IL GELATO COME FONTE D’ISPIRAZIONE PER LE CANZONI ITALIANE;
  2. IL GELATO COME NON LO HAI MAI SENTITO;
  3. SANREMO CON PIU’ GUSTO: LA NOSTRA PLAYLIST.
1. IL GELATO COME FONTE D’ISPIRAZIONE PER LE CANZONI ITALIANE

Il gelato, icona della cultura italiana, non poteva non fare capolino nella scena musicale. Da Mina a Pupo, da Pino Daniele a Gianna Nannini, il gelato ha lasciato il segno nelle canzoni più amate del Bel Paese.

  • Mina e il Gelato dell’Amore: cominciamo con “Se mi compri un gelato” di Mina, un inno all’amore attraverso il dolce mondo del gelato. Il gelato, in questo caso, diventa un simbolo dell’amore e della ricerca di equilibrio in un rapporto per la felicità della relazione: i gusti scelti, non a caso, sono il limone, il lampone e anche un po’ di panna. Il limone, con la sua freschezza e acidità, si bilancia perfettamente con la dolcezza e l’aroma fruttato del lampone. Questa combinazione crea un equilibrio di sapori che stimola le papille gustative in modo armonioso diventando così un simbolo di amore e dolcezza, come un bacio con labbra gelate!
 
  • Pupo e il Cioccolato Indimenticabile: non si può parlare di canzoni ispirate al gelato senza citare il mitico “Gelato al cioccolato” di Pupo! Questo pezzo, nato per il Festival di Sanremo del ’82 e scritto da Cristiano Malgioglio, è diventato l’inno immortale del gelato al cioccolato. La canzone racconta la storia di un amore passionale, paragonato al sapore del cioccolato. Ma perché proprio il cioccolato? Fin dall’antichità il cioccolato è stato associato al romanticismo e alla passione, diventando uno dei simboli irrinunciabili della festa di San Valentino. Inoltre, il cioccolato è considerato un vero e proprio godimento sensuale. Questi elementi contribuiscono a consolidare il cioccolato come simbolo di amore, romanticismo e sensualità.
 
  • Pino Daniele e la vulnerabilità della felicità: “e questa vita che ci fa sentire come un gelato all’equatore” . Il gelato come metafora di fragilità, ce lo racconta il poetico Pino Daniele nella sua canzone “Come neve al sole”. In particolare, la metafora del gelato che si scioglie all’equatore rappresenta la vulnerabilità della felicità. Un’immagine molto evocativa, che ci fa pensare a quanto il piacere della vita sia effimero e prezioso allo stesso tempo. Il grande Pino Daniele sceglie il gelato per questa metafora in quanto simbolo riconoscibile nell’immaginario collettivo di felicità, per sottolineare il contrasto tra le aspettative di piacere e la dura realtà della vita.
 
  • Gianna Nannini e l’Amarena “Fenomenale”: Ma passiamo a tematiche più dolci! Gianna Nannini, la regina del rock, ha conquistato il Sanremo 2018 con la sua canzone “Fenomenale”. In questo brano il gelato all’amarena è diventato il complice di un racconto di un incontro atteso, creando un’atmosfera frizzante e una felicità intensa. D’altronde il gelato è un alimento che si gusta in maniera semplice e diretta che quindi permette di “spogliarsi” dagli aspetti formali e vivere un momento di piacere senza imporsi rigidità e controllo e a vivere in maniera più autentica e genuina… anche nelle relazioni!
 
  • I piaceri semplici e genuini di Lucio Battisti: Alzi la mano chi non ha mai cantato a squarciagola “Giardini di marzo” di Lucio Battisti! Il gelato in questa meravigliosa canzone diventa un richiamo nostalgico dei bei tempi andati, quelli dell’infanzia e della giovinezza. L’inizio del brano, con quel celebre “Il carretto passava e quell’uomo gridava gelati”, è ormai un cult. La canzone ci riporta ai tempi in cui i piaceri erano semplici e genuini, come una coppa di gelato.
 
  • Mika e la voglia di un fresco gelato: Non possiamo dimenticare “Ice Cream” di Mika: una canzone fresca e sensuale che invita alla leggerezza in un caldo pomeriggio d’estate. E non è un caso che la canzone sia stata scritta proprio in una torrida giornata estiva in Toscana. Chi non sente il desiderio di un bel gelato in una giornata afosa?
 

Di canzoni che sono state ispirate dal gelato ce ne sono tante (Jovanotti con la sua “La mia moto”, Paolo Conte con la sua “Gelato al limon” etc.) ma sapevate che, al contrario, anche la musica può influenzare il nostro modo di percepire il gusto del gelato?
Non ci credete? Continuate a leggere!

2. IL GELATO COME NON LO HAI MAI SENTITO

“In che senso?” vi starete chiedendo… Non siamo impazziti: secondo alcune ricerche, per assaporare al meglio un cibo o una bevanda c’è bisogno di… orecchio! Sì, proprio così. La scienza ci dice che i suoni del mondo reale e della musica hanno un effetto sulla nostra percezione del cibo. Strano, ma vero!

La musica è ovunque nella nostra vita e può influenzare il nostro umore, la nostra consapevolezza e anche il modo in cui mangiamo.
Il cibo e la musica sono entrambi legati alla sfera sensoriale, il primo tramite il gusto, il secondo mediante l’udito. Proprio questo aspetto crea una forte relazione tra i due mondi; infatti, i cinque sensi che caratterizzano l’essere umano non vanno pensati come indipendenti l’uno dall’altro, ma, al contrario, come strettamente correlati e capaci di influenzarsi e potenziarsi reciprocamente. Questo è, infatti, proprio quello che succede quando si cucina o si mangia con un particolare sottofondo musicale: i suoni contribuiscono nella percezione dei gusti dei vari alimenti.

Ascoltate questa: il Crossmodal Laboratory dell’Università di Oxford ha condotto diverse ricerche con un gruppo di volontari ai quali è stato richiesto di masticare delle caramelle mou ascoltando differenti tipi di musica dalle frequenze basse e alte: gli esperimenti sono giunti al risultato che le frequenze gravi aumentano la percezione dei sapori amari, mentre quelle alte amplificavano i sapori dolci (ma anche l’acidità), facendo mutare quindi, il gusto della stessa caramella. 

Ma non è finita qui! La musica jazz sembra che renda ancora più gustoso il cioccolato, la musica rock si abbina bene a cibi speziati e piccanti, la musica pop a sapori freschi ed esplosivi, la musica classica fa percepire i sapori dolci e salati come più intensi e il suono del pianoforte esalta la menta. E poi, se vi piace l’aspro del limone, vi consigliamo di ascoltare gli strumenti a fiato.
Una piccola curiosità sull’argomento: oltre al nostro orgoglio aquilano il Maestro Leonardo De Amicis, che anche quest’anno tornerà a dirigere per la sesta volta l’orchestra del Teatro Ariston come Direttore musicale di Sanremo, a regalare emozioni musicali uniche al nostro territorio ci ha pensato anche il mitico Maestro Peppe Vessicchio, proprio lui in persona, fondando in Abruzzo la cantina Musiké in cui i vini sono trattati con il metodo FREman, una tecnica di armonizzazione del vino che prevede l’affinamento con specifiche note musicali. Attraverso questa tecnica in cui il vino viene cullato da una precisa melodia si riscontrerebbero miglioramenti non solo sul gusto ma persino sulla longevità!
E se lo dice il Maestro… come dargli torto?

3. SANREMO CON PIU’ GUSTO: LA NOSTRA PLAYLIST

In attesa di ascoltare i nuovi brani della 74a edizione del Festival di Sanremo, abbiamo pensato di suggerirvi un’associazione canzone-gusto per alcuni brani delle precedenti edizioni (vincenti e non):

Cominciamo dall’ultimo vincitore: Marco Mengoni!
Per la sua voce soul pop melodica abbiamo pensato ad un abbinamento intenso: Mango e Lime. Un incontro di gusto vivace, quasi violento, in cui però le note del lime vengono bilanciate dalle note fiorite che condivide con il mango.
Per gli amanti delle creme, invece, proponiamo Cioccomenta o l’abbinamento Cioccolato Fondente e Cocco: un’unione perfetta in cui la dolcezza e il gusto tropicale del cocco smorza il sapore intenso del cioccolato.

Se volete letteralmente provare dei “Brividi” di piacere accompagnati dalle voci di Mahmood e Blanco non vi resta che provare: Pistacchio, Nocciola, il nostro gusto Duomo, Cioccolato fondente-Cocco. Questi sapori vi porteranno su una bici di diamanti al settimo cielo!

Per rimanere letteralmente “Zitti e Buoni” ma con una festa che si scatena sulle vostre lingue vi consigliamo di ascoltare i Maneskin gustando il nostro Cioccolato Monorigine del Venezuela al peperoncino piccante, o l’abbinamento Cioccolato Fondente e Malaga Antica.

Rubiamo invece le parole a Lazza quando vi diciamo che Caramello Salato e il connubio Banana-Liquirizia sicuramente vi aiuteranno a far “sparire come cenere” il contenuto delle vostre vaschette!

E infine… che sapore ha la felicità? Non c’è dubbio cara, nostra (anche lei orgoglio aquilano), Simona Molinari: la felicità ha il gusto del Cioccolato! E sulle tue note non potrà che essere ancora più buono!

Insomma, siete pronti a vivere il Festival di Sanremo con un Gusto tutto nuovo?

Ti potrebbe interessare..

Gelato Vegan: un viaggio sensoriale tra scienza e gola!

L’estate bussa alle porte, portando con sé il desiderio di freschezza e gusto. Un gelato è la coccola perfetta per affrontare il caldo, ma cosa fare se si segue uno stile di vita vegano o si ha un’intolleranza al lattosio? Niente paura! Il gelato vegano è la risposta che stavi cercando: un’esperienza sensoriale a tutto tondo che rivoluzionerà la tua idea di gelato!

Leggi Tutto »
Secured By miniOrange